Senza paura. Un ciclo di incontri per pensare la crisi Senza paura. Un ciclo di incontri per pensare la crisi

Senza paura. Un ciclo di incontri per pensare la crisi

a cura di Federico Ferrari

Nel 1936 Edmund Husserl dava alle stampe un testo epocale, La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale, dove tracciava il ritratto della fine di una modalità della conoscenza, mostrando, al contempo, la possibilità di un nuovo sapere. Da allora, il sentimento della crisi ci ha accompagnato lungo tutto il XX secolo e non sembra volerci abbandonare nel XXI. Guardando retrospettivamente la storia recente, viene quasi da pensare che la crisi non sia l’eccezione ma la regola. Non sappiamo ancora individuare le cause di questa situazione di crisi cronica – forse dovute al prossimo collasso della civiltà occidentale oppure all’inedito e simultaneo fenomeno di un destino globale, e non più eurocentrico, dell’umanità – ma quel che possiamo e dobbiamo pensare è cosa fare del nostro stato di crisi. Si tratta, in fondo, di pensare la crisi, non solo e non tanto, come un momento finale, ma come apertura, come possibilità, come momento metamorfico capace di fare apparire nuove forme di vita, nuove strutture sociali, nuove modalità di produzione, nuove possibilità espressive, nuove visioni del mondo. Pensare la crisi significa aprire il pensiero a quel che mette in discussione le nostre certezze, le nostre abitudini consolidate, i nostri luoghi comuni, i confini disciplinari e anche le nostre identità etniche, sociali, culturali, sessuali, psicologiche. Pensare con coraggio, senza paura, la crisi. Pensare la crisi, per parafrasare Einstein, come la più grande benedizione, come la possibilità di reinventare il nostro futuro.

Episodi

Episodio 1.0

Federico Ferrari - Immaginare il futuro

durata: 15 minuti e 53 secondi

Riproduci
Riproduci

Scarica episodio