Oscillazioni

di Vitaliano Trevisan
con Matteo Cremon
regia Valentina Brusaferro
sound design Andrea Santini
scena e luci Stefano Piermatteo
produzione Teatro Stabile del Veneto, Dedalofurioso
progetto sviluppato grazie alla residenza artistica WeArt3 del Teatro Comunale di Vicenza 2020
e con il supporto dell’Associazione Culturale NIM

Il testo si apre sullo sfondo di un paesaggio sonoro, riconducibile ad una qualsiasi periferia del Nordest italiano. Un uomo sulla quarantina, seduto ad un tavolo, dà voce ai suoi intimi pensieri,tracciando un bilancio degli ultimi sette anni della sua vita: dal giorno in cui ha lasciato la moglie incinta di un figlio da lui non desiderato. Attraverso un'analisi di quello che è stato, l'uomo squarcia i propri pensieri mostrandosi nella sua disarmante integrità. Come un funambolo sospeso a mezz'aria, l'uomo procede lungo la corda che separa la ragione dal suo opposto. Davanti a lui, oggi, la possibilità di incontrare l'ex moglie, di conoscere suo figlio. Attraverso un moto di pensieri contrastanti, in un'oscillazione di significati, il protagonista ci accompagna verso la folle deriva di un progetto omicida, quando sul finale pare arrivare ad un punto di svolta. O ad una tragica conclusione.