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Episodio 4.3

Giorgio Manganelli - parte 3

durata: 15 minuti e 47 secondi

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Cento piccoli romanzi fiume, Giorgio Manganelli
Giorgio Manganelli è lo scrittore degli aggettivi e degli estremi: ilare e cupo, conciso e torrenziale, trasparente e contorto. Manganelli come una sorta di personal trainer mentale, che allena con costanza i suoi lettori all’ironia, alla ferocia e al gusto della contraddizione. Gioele Dix legge e commenta brani da Ti ucciderò mia capitale, Il rumore sottile della prosa, Il vescovo e il ciarlatano ma soprattutto dal capolavoro Centuria. Cento piccoli romanzi fiume. Intitolati con un numero progressivo, raccontano storie curiose, descrivono personaggi paradossali, riflettono su argomenti filosofici, su casualità, su contingenze, su dettagli, su genere di sentimenti. Giorgio Manganelli compie una specie di miracolo: scrivere con profondità senza mai perdere di vista il senso dell’umorismo. Italo Calvino fu grande estimatore di Manganelli e disse che nessuno, nella letteratura italiana, rappresenta più di lui tradizione e avanguardia.